Afghanistan: talebani rapiranno nuovi stranieri

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Afghanistan: talebani rapiranno nuovi stranieri

03 Settembre 2007

I talebani si preparano a rapire e ad uccidere altri
stranieri dei paesi impegnati nelle missioni a guida Nato e Usa. Lo ha
annunciato oggi un portavoce del movimento islamico.

La minaccia giunge a pochi giorni dalla
liberazione di 19 ostaggi sudcoreani per effetto di un accordo con il loro
governo, che per i critici ha creato un pericoloso precedente, in quanto
incentiverebbe altri sequestri, rendendo ancora più pericolosa la posizione
degli stranieri.

Consideriamo i rapimenti “un’arma che ci
può aiutare ad impartire un duro colpo al nemico”, ha detto il portavoce
dei talebani Qari Mohammad Yousuf, parlando al telefono da una località
sconosciuta.

“Rapimenti… e l’uccisione dei
cittadini di quei paesi che sono arrivati qui per distruggere la nazione
afghana sono opere che annientano il nemico”, ha aggiunto.

Yousuf, uno dei due portavoce talebani, ha
spiegato che il movimento non prenderà di mira i cittadini dei paesi che non
hanno truppe nel paese.

Secondo l’accordo stretto la scorsa
settimana, la Corea del Sud ha detto che avrebbe rimpatriato tutti i suoi
civili dall’Afghanistan entro la fine di agosto e ritirato i suoi 200 militari
entro la fine dell’anno. Il ritiro delle truppe era già stato previsto.

I talebani, dal canto loro, hanno ritirato
la loro principale richiesta di liberare alcuni loro compagni dal carcere.

Un comandante talebano ha detto, coperto da
anonimato, che l’accordo comprendeva anche il pagamento di un riscatto di oltre
20 milioni di dollari, che saranno spesi per comprare armi e finanziare gli
attentati suicidi. Ma il governo di Seoul ha smentito di avere pagato un
riscatto.