Ahmadinejad: “diplomazia unica via possibile su nucleare”
03 Agosto 2008
di redazione
Per il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinehjad sull questione del programma nucleare iraniano "non c’è altra via d’uscita che il dialogo e il rispetto delle leggi". L’Iran, dice il presidente, sta "prendendo sul serio i colloqui sul nucleare" con la comunità internazionale e auspica che "anche l’altra parte faccia altrettanto".
Ieri è scaduto l’ultimatum di due settimane dato all’Iran dal gruppo 5+1 (Consiglio di sicurezza Onu e Germania). A Teheran è stata chiesta la rinuncia, anche temporanea all’arricchimento dell’Uranio. E proprio ieri, Ahmadinejad aveva ribadito che il suo paese non avrebbe rinunciato ai "suoi diritti al nucleare" pur avendo intenzione di proseguire e "rafforzare" i colloqui.
Fonti dell’Unione Europa hanno confermato nella serata di ieri che da Teheran non è giunta alcuna replica, mentre gli Stati Uniti – che avevano già avvertito l’Iran del rischio di nuove sanzioni economiche – non hanno ancora commentato il silenzio iraniano.
Non dovremmo dare troppa attenzione alla scadenza, quel che conta è avere presto una risposta chiara, non è questione di un giorno", hanno spiegato fonti dell’Ue; l’offerta dei sei Paesi impegnati nei negoziati (i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza e la Germania) consisteva nella revoca delle sanzioni attualmente in vigore e di una cooperazione economica ed energetica in cambio della rinuncia alle attività di arricchimento dell’uranio.
fonte: APCOM