Air Force One, Trump dice no: “Costa troppo”

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Air Force One, Trump dice no: “Costa troppo”

07 Dicembre 2016

La flotta presidenziale americana non avrà nuovi aeroplani. Almeno per ora. Lo ha deciso il presidente eletto Donald Trump, annunciando l’intenzione di bloccare l’acquisto del nuovo aereo presidenziale, per ragioni di costi troppo elevati. Trump non resiste alla tentazione di Twitter, andando avanti nella sua crociata anti sprechi e lanciando l’ennesima polemica: “Boeing sta costruendo un nuovo 747 Air Force One per i futuri presidenti (degli Stati Uniti, ndr), ma i costi sono fuori controllo, oltre 4 miliardi di dollari. Cancellare l’ordine!”.

Air Force One è il nominativo che indica qualunque aereo dell’Aeronautica militare Usa con a bordo il presidente degli Stati Uniti. Attualmente, la flotta di aerei presidenziali è composta da due Boeing 747-200 ampiamente modificati e dotati di ogni tipo di comfort. In caso di emergenza (come ad esempio avvenne dopo gli attacchi dell’11 settembre) l’aereo viene utilizzato come ufficio mobile, per ridurre al minimo i rischi di un attacco al presidente. Il velivolo attualmente utilizzato (VC-25A) è in grado di volare per 12.600 km senza mai fare rifornimento e può essere rifornito in volo per prolungarne l’autonomia in casi di necessità.

“I costi sono ridicoli”, ha spiegato il presidente ai giornalisti nella Trump Tower. “Noi vogliamo che Boeing faccia un sacco di soldi, ma non così tanti”. Secondo il portavoce Jason Miller, Trump si è già sbarazzato a giugno delle sue azioni della società aerospaziale americana, alleggerendo un portafoglio titoli da 40 milioni di dollari che comporta però ancora molti potenziali conflitti di interesse.

La Casa Bianca ha contestato le cifre evocate dal magnate, anche se non ha fornito dettagli: “Alcuni dei numeri che sono stati citati non sembrano riflettere la natura dell’accordo finanziario tra Boeing e il dipartimento della Difesa”, ha detto il portavoce Josh Earnest. Anche Boeing ha replicato, precisando che al momento ha solo un contratto da 170 milioni di dollari per determinare le capacità del nuovo velivolo presidenziale. “Non vediamo l’ora di lavorare con l’aviazione militare Usa sulle fasi successive del programma per poter consegnare il miglior aereo per il presidente al miglior prezzo per il contribuente americano”, ha assicurato il portavoce Todd Blecher.

Il governo ha negoziato con Boeing la costruzione di due o più Air Force One che entreranno in servizio intorno al 2024. I costi previsti dal budget per gli anni fiscali dal 2015 al 2021 sono di 2,87 miliardi di dollari. Ma, al di là delle cifre, pare inevitabile la collisione tra le ambizioni economiche dell’azienda aeronautica e la battaglia per ridurre costi e sprechi pubblici da parte del tycoon, che preferirebbe volare sul proprio jet e che ha già annunciato anche di voler rinunciare allo stipendio presidenziale.