Al capezzale delle Nazioni Unite

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Al capezzale delle Nazioni Unite

16 Giugno 2016

Il prossimo 21 luglio, Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite inizierà le procedure di voto per scegliere il successore di Ban Ki-moon, cioè il nuovo segretario generale. Ma cos’è oggi l’Onu?

Il mondo brucia, ci sono guerre e regimi dispotici un po’ dappertutto, il terrorismo islamico semina morte nei Paesi democratici, ma sentite cosa è stato capace di dire il capo di UNHRC, il consiglio dei diritti umani del Palazzo di Vetro: la revoca dei permessi di transito ai residenti della West Bank e della Striscia di Gaza decisa dallo Stato di Israele dopo gli attacchi terroristici a Tel Aviv dei giorni scorsi è una “punizione collettiva”. Gli israeliani vengono ammazzati? Se Israele si difende sta punendo qualcuno.

Mentre dei fanatici islamici sparano contro i gay a Orlando e altri barbari ammazzano una madre davanti alla sua bambina nei sobborghi di Parigi, mentre i diritti umani vengono violati – è dir poco – in Siria, in Iraq, nello Yemen, solo Israele può vantare il record di controlli e penalty ad ogni singola sessione dei lavori dell’UNHRC, che riguardano le “implicazioni della occupazione dei territori palestinesi”. Fra tutte le nazioni del mondo, solo a Israele viene riservato questo trattamento dagli onusiani.

Secondo Associated Press, più di un quarto dell’intero numero di risoluzioni passate negli ultimi dieci anni all’UNHRC, 65 su 233, hanno riguardato Israele. La Siria, per dire, ne ha subite solo 19 (oltre 250 mila morti e 10 milioni di dispersi dal 2011 nel Paese grazie alla guerra civile tra Assad, ribelli e fondamentalismo islamico). L’Arabia Saudita che bombarda lo Yemen neanche una.

L’unico Paese democratico del Medio Oriente, dove si votano governi eletti dai cittadini, non ci sono colpi di stato militari, né teocrazie né autocrazie, l’unico Stato dell’area dove c’è libertà di parola e vengono rispettati i diritti delle minoranze religiose, è condannato dall’Onu più di quanto si faccia con la dittatura nordcoreana o con i turbanti atomici iraniani.

Per dire: in una recente risoluzione Unesco, si parla di “cosiddetti” luoghi santi dello Stato ebraico. “Cosiddetti”.

Insomma, non vogliamo arrivare a dire come fece una volta l’ex ambasciatore americano Bolton che qualche piano del Palazzo di Vetro andrebbe chiuso, né vogliamo arrenderci alla caricatura fatta da un disegnatore americano che pubblichiamo a corredo di questo pezzo, ma bisogna sperare che il prossimo segretario generale delle Nazioni Unite prima di insediarsi si chieda qual è il lascito dei suoi predecessori e che razza di organizzazione internazionale è stato chiamato a presiedere.