Al sindaco Marino non lo smuovono neppure i nubifragi

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Al sindaco Marino non lo smuovono neppure i nubifragi

01 Febbraio 2014

E’ venerdì mattina e a Roma piove. Sono le 8.00 del mattino e una voce nella metropolitana annuncia: “Si informano i signori viaggiatori che le fermate Flaminio, Lepanto e Ottaviano sono chiuse. Ci scusiamo per il disagio.” La giornata di migliaia di romani è iniziata così. Sotto la pioggia battente che non accennava a voler firmare una tregua, il trasporto pubblico nel caos tra metropolitana fuori servizio e corse degli autobus rallentate, il traffico letteralmente in tilt. 

 
Il livello del Tevere comincia a diventare allarmante, all’altezza di Ponte Umberto I sono le 9.00 del mattino e l’acqua ha già totalmente sommerso i marciapiedi e la pista ciclabile che costeggiano le rive del fiume. Quello che il più delle volte sfugge quando si parla dell’emergenza Tevere è che sulle sue rive sorgono importanti circoli sportivi dove crescono atleti talentuosi che portano in giro per il Mondo, orgogliosamente, il nostro Tricolore e che spesso, a causa dei non tempestivi interventi delle autorità competenti e in assenza di un piano di Emergenza Tevere, subiscono danni strutturali ed economici importanti.
 
E’ sabato mattina, il giorno dopo, e si fa la conta dei danni: frane e smontamenti in zona Baldo degli Ubaldi dove pompieri e poliziotti hanno salvato i nomadi travolti dal fango, sull’Aurelia hanno ceduto le fondamenta di un’abitazione, una donna in preda alle doglie è stata soccorsa in gommone, esondati il Tevere e l’Aniene, alberi caduti in zona Gregorio VII, galleria Giovanni XXIII totalmente allagata e le strade della città sembra abbiano subito un vero e proprio bombardamento.
Il sindaco Marino si trincera dietro un laconico: “E’ una circostanza eccezionale”.
 
Caro sindaco, Roma è una città eccezionale e merita un sindaco altrettanto eccezionale, uno che si assuma le responsabilità di una “macchina” che non funziona dall’emergenza rifiuti, all’inefficienza del trasporto pubblico alla non tempestività degli interventi in circostanze eccezionali, se eccezionale può definirsi un nubifragio, come questo. (tratto da youthncd.it)