Al Valle occupato non piace l’ultimatum del Comune
30 Luglio 2014
di redazione
Non e’ piaciuto agli occupanti del Teatro Valle, o almeno ai "duri", l’incontro con l’assessore alla cultura del comune di Roma, che entro giovedì chiede di liberare la struttura occupata illegalmente dal 2011. "Nessun aut aut," ha detto una dialogante Marinelli, "ma ora via ai lavori per restituire al teatro il suo splendore". Ma per gli occupanti quello dell’assessore e’ un ultimatum e tra le parti non e’ stato raggiunto un accordo. Il 31 luglio, dunque, la «Fondazione del Teatro Valle Bene Comune» dovrà riconsegnare le chiavi alla Soprintendenza, obiettivo realizzare gli "improcrastinabili lavori di messa a norma", per riaprire la struttura e riconoscere agli occupanti stessi uno spazio nel teatro che rimarrà sotto controllo comunale. Ma per gli occupanti le dichiarazioni della Marinelli "sembrano ridurre l’esperienza di questi tre anni esclusivamente a un problema da risolvere in modo sbrigativo e non come un’opportunità per la città e per il Paese".