Al via lunedì il test antidroga per i parlamentari, è boom di richieste
05 Novembre 2009
di redazione
Parte lunedì il test volontario antidroga per i parlamentari. Ed è subito boom di adesioni. Lo conferma Carlo Giovanardi sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alle politiche antidroga, secondo il quale “saranno molto numerosi i colleghi che approfitteranno di questa opportunità che viene data dal dipartimento".
Anche il capo dipartimento Giovanni Serpelloni dice che da parte dei parlamentari stanno arrivando molte richieste. Chi deciderà di sottoporsi al test potrà farlo negli ambulatori della presidenza del Consiglio ai quali avranno accesso in totale privacy e anonimato. Gli esami infatti non saranno collegabili a un nome e il ritiro avverrà attraverso un codice. “Non conosceremo i nomi dei parlamentari – spiega Giovanardi – ma solo il dato aggregato”.
In altre parole sarà reso noto solo il numero di coloro che risulteranno negativi al test e di quanti, invece, risulteranno positivi. Un dato complessivo che, secondo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, dovrebbe essere reso pubblico mentre sarà il singolo parlamentare a decidere se comunicare o meno la sua partecipazione al test e il risultato finale. Per Giovanardi, inoltre, la massiccia adesione è importante anche perché in Parlamento “c’è un problema non piccolo. E’ infatti al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica anche con una serie di illazioni verso le quali i parlamentari fanno benissimo a garantire e rivendicare la loro onorabilità. Il Parlamento non è una fumeria d’oppio”.