Alda Merini. Sindaco Moratti apre camera ardente in Comune
03 Novembre 2009
di redazione
Con la fascia tricolore sul petto il sindaco di Milano, Letizia Moratti, ha aperto la camera ardente di Alda Merini, allestita nel salone d’onore di Palazzo Marino, sede del Comune di Milano.
Il primo cittadino si è raccolta in un momento di preghiera ai piedi del feretro, poi, dopo un segno della croce ha avvicinato le 4 figlie della poetessa, Emanuela, Barbara, Simona e Flavia per portare loro una parola di conforto e di cordoglio. Ai piedi della bara è stata deposta una corona di rose bianche dell’amica e cantante Milva, mentre accanto al gonfalone della città listato a lutto svetta una grande composizione floreale del Presidente della Repubblica. Dietro il sindaco di Milano, Letizia Moratti, una decina di persone, da tempo in attesa di poter entrare, hanno portato l’ultimo saluto al feretro della poetessa.
“Ho voluto portare alla famiglia – ha detto Letizia Moratti – il saluto e l’abbraccio della città: Alda amava davvero Milano. È stata una persona che ha anche vissuto momenti di difficoltà, di sofferenza, di contraddizione, forse come la nostra città, ma nei suoi scritti alla fine prevaleva sempre l’amore come nella nostra città”.