Alemanno: “Solo congresso può consentire un chiarimento definitivo”

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Alemanno: “Solo congresso può consentire un chiarimento definitivo”

19 Aprile 2010

Quello in atto è uno scontro "lacerante", con "tifosi e kamikaze che hanno fatto crescere la tensione", ma il Pdl non rischia di esplodere. Lo dice in una intervista a Repubblica il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, convinto che, dopo che "sono stati messi dei paletti chiari alla discussione, e nessuno parla più di gruppi autonomi", "nelle prossime ore ci potranno essere ulteriori iniziative distensive anche da parte" di Berlusconi, "un appello, una cosa pubblica". Resta da vedere, dice, se "ci sarà una soluzione unitaria", oppure "una dialettica fra maggioranza e minoranza". Ma senza "soluzione immediata, solo un nuovo congresso nazionale può consentire un chiarimento definitivo".

I distinguo di Fini in materia di bioetica, spiega Alemanno "irritano molto il mondo cattolico", ma poi "ull’immigrazione c’è molta intesa. Insomma, certe questioni devono trovare un luogo di approfondimento adeguato dentro il partito". Dopo il "chiarimento" alla direzione di giovedì, comunque, "se ci sono posizioni differenti", per il sindaco della Capitale sarebbe "saggio garantire a Fini un punto di riferimento stabile dentro il partito", un "riequilibrio al vertice" senza "attacchi personali e senza tagliare la testa a nessuno". Quanto alla lite in tv tra Bocchino e Lupi, Alemanno sottolinea che "da Paragone sono andati oltre ogni limite. Ma so che lo stesso Fini ha telefonato a Maurizio per ricomporre".