Alfano, a Letta onere rimpasto. E a Renzi: “Nessuno ci detta l’agenda”

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Alfano, a Letta onere rimpasto. E a Renzi: “Nessuno ci detta l’agenda”

15 Gennaio 2014

Non usa giri di parole il vicepremier e ministro dell’Interno, Angelino Alfano, intervistato a Radio Anch’io: "Letta si assuma l’onere del rimpasto", e ancora, "il rimpasto è una grande ipocrisia perché tutti lo vogliono ma nessuno lo dice perché ammetterlo sarebbe antiestetico". Oggi il premier probabilmente tornerà dal viaggio in Messico e, sottolinea Alfano, "dovrà assumersi l’onere di trovare una composizione". Secondo il leader dell’Ncd, il problema principale però è un altro, il Pd "deve decidere se riconosce Letta come presidente del Consiglio Pd e allora aiutarlo, se no faccia una proposta alternativa al Paese". E al Renzi che parlando con i suoi senatori aveva spiegato che il governo sta facendo troppo poco e che non bisogna farsi mettere sotto scacco come sull’Imu, Alfano risponde: "Fin dal primo momento il Ncd è stato chiaro e netto nel contrapporsi ad alcune idee di sinistra-sinistra che sono venute da Renzi. Non abbiamo alcuna voglia di andare a votare con questa legge elettorale. È chiaro che non ci facciamo dettare l’agenda da nessuno. Per i dettati abbiamo già dato alle elementari. L’arroganza non paga con gli italiani che quando vanno a votare sono sempre pronti a far scappare gli arroganti".