Alfano a Renzi, contratto per riforme nel 2014 e voto nel 2015

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Alfano a Renzi, contratto per riforme nel 2014 e voto nel 2015

09 Dicembre 2013

Il Nuovo Centrodestra, la vittoria di Renzi, il patto per le riforme nel 2014 e le elezioni nel 2015, le Primarie, l’alleanza dei moderati. Da Perugia, il vicepremier e ministro dell’Interno, Angelino Alfano, traccia la sua rotta di lungo periodo per il Paese. "Renzi è il nuovo leader della sinistra italiana, Ncd è il centrodestra: adesso tocca a noi cambiare il centrodestra, innovarlo e utilizzare lo strumento delle primarie per la scelta della leadership".

"La vittoria di Renzi è avvenuta con dei numeri importanti," sottolinea Alfano, e adesso Renzi dovrà confrontarsi "con la dura fatica del sostegno al governo in un momento di difficoltà del Paese". "Si potrà tornare alle urne nella primavera del 2015, con una nuova legge elettorale, istituzioni cambiate e situazione economica speriamo migliorata", spiega il vicepremier, che conferma il sostegno a Letta: "questo governo non è un matrimonio d’amore ma di interesse. Però l’interesse non è quello degli sposi bensì quello degli italiani".

Alfano indica quali saranno le riforme previste dal "contratto di Governo" con il Pd: il taglio della spesa pubblica per diminuire le tasse su imprese e lavoratori, "una riforma serissima del mercato del lavoro che consenta di facilitare le assunzioni e di incentivare la produttività", una legge elettorale che consenta ai cittadini di scegliere il deputato o il senatore ripettando il bipolarismo, il superamento del bicameralismo con due Camere "pagate il doppio per fare lo stesso lavoro".

Lo schema dovrebbe prevedere prima la riforma costituzionale, con il taglio dei parlamentari e il superamento del bicameralismo, per poi passare alla riforma della legge elettorale; alla Convention di Ncd di sabato scorso, Alfano aveva aperto alla ipotesi di riforma sul modello del "Sindaco d’Italia". Ma a questo punto Ncd attende le mosse di Renzi; passata la festa per la vittoria, il nuovo segretario del Pd dovrà affrontare i temi in agenda e dare delle risposte. Sul tappeto l’anno prossimo resteranno da affrontare altre importanti questioni come la riforma della giustizia e regole più stringenti sulla immigrazione. Su quest’ultimo punto l’Italia dovrà sfruttare al massimo la guida del semestre europeo, dopo aver ottenuto un primo importante risultato con la Ue: far capire che la frontiera del Mediterraneo è un problema europeo non solo italiano o di Eurosud.

Sulle Primarie, Alfano chiede "una grande partecipazione del popolo del centrodestra, una grande sfida con grande passione per l’individuazione del candidato del centrodestra". Il vicepremier definisce "naturale" l’alleanza delle forze moderate alternative alla sinistra. In conclusione, Alfano parla dello "sciopero dei Forconi" che si è svolto oggi in numerose città italiane. "Le proteste sono legittime se si rispetta la legge," dice, ma "faremo valere la forza dello Stato".