Alfano a Renzi, su legge elettorale ragioniamo su “Sindaco d’Italia”

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Alfano a Renzi, su legge elettorale ragioniamo su “Sindaco d’Italia”

07 Dicembre 2013

"Se ha funzionato il modello del sindaco d’Italia siamo pronti anche a ragionare su questo", lo ha detto il vicepremier Angelino Alfano perlando di legge elettorale alla Convention di Nuovo Centrodestra che si è svolta oggi presso gli Studios De Paolis di Roma. "Se la sinistra rappresentata nel Governo avrà la forza di stipulare con noi un contratto noi sapremo realizzare le riforme", ha spiegato Alfano.

"Cosa vogliamo realizzare: superare il bicameralismo, una grande riforma della legge elettorale che restituisca agli elettori il diritto di scegliersi chi li rappresenta, e se ha funzionato il modello del sindaco d’Italia siamo pronti anche a ragionare su questo". Alfano ha citato tre grandi oppressioni, "giudiziaria, fiscale, burocratica", spiegando che "vanno combattute". "Nel nostro programma," ha aggiunto il viceprmier, "e nel nostro contratto aggiungiamo la priorità del lavoro. Una emergenza che non riguarda solo il Sud".

Alfano ha sfidato il candidato alle Primarie del Pd Renzi anche nella rivoluzione liberale del lavoro, "Lunedì capiremo se il nuovo segretario del Pd era su Scherzi a parte o faceva sul serio. E se farà sul serio noi gliene daremo atto perché si sarà dimostrato che non sarà più la Cgil a dominare il mercato del lavoro nel nostro Paese". "La riforma del mercato del lavoro deve essere rivoluzionaria, deve restituire il soffio etico della comunità d’impresa". "Vedremo se la sinistra italiana metterà facce nuove e pensiero nuovo, se sarà così in 12 mesi cambieremo il mercato del lavoro e dell’Italia".

Infine la giustizia e la legalità. "Siamo per una riforma che aggiusti qualcosa che ho avviato da ministro: siamo l’unico Paese dove rischi di finire in carcere senza un processo, senza una condanna, e poi essere assolto. Lo dico a Renzi: se la sua indignazione per l’ingiusto arresto di Silvio Scaglia non è durata il volgere di una giornata, dalla prossima settimana riformiamo il sistema della custodia cautelare". E dunque lavoro nelle carceri e condizioni migliori di vita ma "costruiamone di nuove per chi deve scontare la pena". "Adesso cominceremo a costituirci in circoli territoriali, ma occhio a ndranghesti, mafiosi e camorristi, questo non è un movimento per loro. Ogni voto lo useremo contro di loro, per liberare il Sud". "La nostra generazione è cresciuta con il mito di Falcone, Borsellino, con il mito di Livatino, questa sarà la nostra grande forza".