Alfano al lavoro, Ncd prepara Convention. “Mi fido del ministro Cancellieri”

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Alfano al lavoro, Ncd prepara Convention. “Mi fido del ministro Cancellieri”

19 Novembre 2013

Caso Cancellieri, decadenza di Berlusconi e Nuovo Centrodestra. E’ un Angelino Alfano battagliero quello che ieri sera ha parlato a "Porta a Porta" dopo la costituzione dei gruppi parlamentari del nuovo partito alla Camera e in Senato. Oggi, prevista l’organizzazione dei gruppi su scala regionale e comunale; c’è fermento sui territori. Entro la fine del mese, ma ancora da confermare, la Convention di Ndc e la nascita di un movimento giovanile.

Alla domanda di Vespa se lui si sarebbe dimesso trovandosi nella situazione del Guardiasigilli, il vicepremier ha risposto secco: "Assolutamente no," aggiungendo "Io mi fido della sua parola e non ci credo che abbia potuto dire una bugia al Parlamento e ai pubblici ministeri".

Sulla decadenza del Cavaliere, Alfano non cambia rotta, giudicandola "profondamente ingiusta". Verso Berlusconi "c’è affetto ed amicizia" ma "la sanzione da operare" contro chi mira alla decadenza "non è far cadere il Governo, sarebbe un torto all’Italia e agli italiani". Poi l’attacco a Forza Italia, giudicato "il partito della rabbia", "pieno di rammarico, estremista, nostalgico". Mentre "noi guardiamo al futuro".

Il vicepremier annuncia anche Primarie a tutti i livelli nel Ndc, "faremo tutto dal basso e democraticamente", aggiungendo che "con Berlusconi siamo alleati ma non nello stesso partito. Non mi sento né orfano né traditore". La prima cosa da fare nel 2014? La riforma della Legge elettorale.

Sempre ieri, in mattinata, Alfano aveva incontrato il governatore della Lega Maroni, assicurandogli il sostegno di Ndc alla guida di Regione Lombardia. Incassato il sostegno del premier ("il Governo sarà più stabile"), Alfano intende disinnescare anche la mina Renzi; se il leader in pectore del Pd provasse qualche tiro mancino, "si comporterebbe come D’Alema e Veltroni che come primo atto liberatorio hanno fatto cadere i governi della loro parte".