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Alfano “apre” un centro per la legalità in una pizzeria confiscata alla mafia
05 Ottobre 2009
di redazione
Una pizzeria appartenuta a un boss mafioso diventa un centro-laboratorio per la formazione e la legalità che si occuperà di bambini a rischio. Accade a Villagrazia di Carini, vicino a Palermo. L’iniziativa messa in campo grazie al progetto “Il Girasole” di padre Angelo Inzerillo è finanziata nell’ambito del progetto operativo nazionale “Sicurezza per lo sviluppo”.
Il centro che accoglierà sessanta ragazzi “difficili” tra i 6 e i 17 anni, ha sede in un’ex pizzeria confiscata nel 1982 al mafioso Matteo Scavo (ristrutturata con fondi Fers e Pon) è stato inaugurato stamani dal ministro della Giustizia Angelino Alfano. “E’ un momento molto importante che testimonia gli effetti della nostra legislazione e dell’impegno straordinario tendente sempre al massimo scopo di sottrarre risorse ai mafiosi” ha affermato il Guardasigilli secondo il quale l’obiettivo è quello di “impoverire la mafia e arricchire il patrimonio della legalità, con atti come quello di oggi che hanno un valore economico e simbolico”.
Quanto ai molti anni trascorsi tra la confisca e la realizzazione del centro, Alfano ha ricordato che “la nostra ultima legge sulla sicurezza ha previsto che questo tempo si riduca straordinariamente attraverso l’intervento dei prefetti". L’attività del centro di Villagrazia si sviluppa lungo alcune direttrici: dal recupero scolastico, al centro di ascolto per famiglie e tossicodipendenti, al recupero scolastico dei ragazzi, all’organizzazione di convegni dedicati al tema della legalità.
