Alfano: “Daremo battaglia sulle preferenze”

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Alfano: “Daremo battaglia sulle preferenze”

14 Luglio 2014

Il ministro Alfano ne parla in una intervista a Repubblica uscita ieri e ribadisce il concetto alla Summer School di ‘Costruiamo il Futuro’ a Sorrento: "Daremo battaglia sulle preferenze". Sulle riforme, Alfano è convinto che "il compromesso raggiunto" è "già valido", che può reggere la prova dell’aula, ma Ncd non farà sconti sulla legge elettorale: "porremo in maniera fortissima la questione delle preferenze".

Con le liste bloccate, è il ragionamento di Alfano, sono le oligarchie di  partito a decidere. Così, si "autoconserva la classe dirigente". Le preferenze invece possono essere un volano anche per "tanti giovani che  vogliono cambiare". Del resto, si è usato un sistema simile per le Europee e per le regionali, "non vedo perché non si possa fare anche per il nostro Parlamento".

Nella intervista a Repubblica, il leader di Ncd propone al premier Renzi un patto per i mille giorni: "Se riusciremo a farcela, tra mille giorni potremo lasciarci e ognuno andrà per la propria strada", dice Alfano, "la nostra prospettiva resta la costruzione di un’area alternativa alla sinistra come accade in tutta Europa". Alfano chiede uno "shock fiscale", "una frustata antiburocratica" e "una svolta vera sull’articolo 18" che va superato del tutto.

Sui rapporti con Fi, Alfano definisce "determinante" l’esito della discussione sulla riforma della legge elettorale. Infine rivendica i meriti dell’Ncd al Governo: riduzione delle tasse, superamento della legge Fornero, riforma della Pubblica amministrazione e della giustizia. "Solo chi è in malafede non si accorge degli importanti contenuti di centrodestra che siamo riusciti a imporre e del fortissimo imprinting riformatore del governo".