Alfano difende Schengen. Morcone: “Flop ricollocamenti, ecco le ragioni”
06 Gennaio 2016
di redazione
"Schengen è una conquista di libertà per l’Europa dalla quale non si torna indietro" a dirlo il ministro Alfano, assicurando che "l’Italia non sospenderà il trattato". Alfano ha ricordato però che i ricollocamenti dei richiedenti asilo da Italia e Grecia "non funzionano a causa degli egoismi nazionali" e che il nostro Paese dovrebbe avere una medaglia e non infrazioni dalla Ue, "per aver messo l’Europa dalla parte giusta della storia".
Del "flop ricollocamenti" ha parlato anche il prefetto Mario Morcone, a capo del Dipartimento libertà civili e immigrazione del ministero dell’interno. Secondo Morcone il fallimento dei ricollocamenti ha tre motivazioni: procedura troppo complessa, scarsa generosità degli altri Paesi membri, "che hanno concesso pochissime quote", e infine il problema che non si possono ricollocare solo siriani o iracheni – "mi chiedo perche’ un afgano non possa essere un rifugiato," si chiede Morcone.
Parlando a SkyTg24, il prefetto ha osservato che "i Paesi europei sono 28 e mi sembra stia prendendo piede una politica fatta da chi ha avuto sempre fastidio nei confronti della casa comune europea. Noi difendiamo Schengen, che è un pilastro di questo percorso. Se si vuole stare insieme bisogna abbassare i toni, ma mi pare si stia esagerando con la procedura d’infrazione e con il nostro funzionario fuori dal gabinetto Juncker. Sta prendendo piede un’idea di Europa che pensavamo di aver superato".