Alfano, elezione diretta del Capo dello Stato. “Italiani guardano a Francia e Usa”

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Alfano, elezione diretta del Capo dello Stato. “Italiani guardano a Francia e Usa”

02 Giugno 2013

Il vicepremier e ministro dell’interno, Angelino Alfano, rivendica la battaglia per il presidenzialismo e l’elezione diretta del Capo dello Stato che da sempre è una delle bandiere del Pdl e del Centrodestra. "Noi ci abbiamo provato l’anno scorso e purtroppo siamo riusciti solo al Senato e non alla Camera. Adesso penso che potremo farcela perché anche da parte del Pd si stanno aprendo significativi spiragli", dice Alfano parlando con i giornalisti a margine della parata sobria per il 2 giugno. Il vicepremier definisce quella presidenziale "un’ottima scelta per aumentare l’affetto dei cittadini nei confronti delle istituzioni". Guarda alla Francia e agli Stati Uniti, Alfano, spiegando che "Se viene eletto direttamente dal popolo i cittadini potranno partecipare a una grande gara democratica", "gli italiani già guardano con favore a quelle gare democratiche, quando si sceglie il presidente degli Usa o della Francia. Perché non consentirlo anche a loro?". E’ quindi una risposta alle dichiarazioni fatte ieri a Trento dal Premier Letta che aveva detto "Non spetta a me dire quale debba essere il modello di riforma della Costituzione", aggiungendo però che "non credo che potremo rieleggere così il presidente della Repubblica", un riferimento preciso alla tormentata rielezione di Giorgio Napolitano. Alfano parlando con i giornalisti si è soffermato anche sul tema della ripresa, annunciando tagli fiscali alle imprese che assumono, l’abolizione dell’Imu, il non aumento dell’Iva, semplificazioni burocratiche per chi ha idee d’investimento. Obiettivo, incrociare la ripresa prevista per la seconda metà del 2013. "Chi ha degli euro in tasca e vuole investire deve poterlo fare immediatamente senza incorrere nei lacci e nei lacciuoli della burocrazia", ha sintetizzato Alfano.