Alfano: “Forza Italia al Governo? Non ha nè unità nè forza per un passo del genere”
03 Agosto 2014
Intervistato da La Stampa, il ministro dell’interno Angelino Alfano traccia alcuni punti fermi: la presenza del Nuovo Centrodestra al Governo viene giudicata essenziale per far ripartire il Paese: “gli italiani devono al Nuovo Centrodestra il salvataggio della legislatura e delle riforme che cambiano il Paese”.
Sulla ‘maggioranza istituzionale’ con Forza Italia, Alfano è convinto che non porterà alla nascita di nuove “larghe intese”. Fi vuole “rimediare al drammatico errore di novembre scorso”, l’abbandono della strada delle riforme. Ora ha “rimediato parzialmente” ma “non credo che abbia l’unità e la forza per chiedere un rientro nel Governo. Sarebbe la plateale ammissione di un drammatico errore”.
Fondamentale, per i moderati, sarà la nuova costituente popolare, formata da Ncd, Udc, Popolari per l’Italia, una parte di Scelta Civica, che per Alfano è destinata a diventare una forza dotata di grande massa critica in Parlamento, “serve a rafforzare il Governo e a far contare di più le nostre idee”, anche a partire dalla elezione del nuovo Capo dello Stato (“intanto un presidente della Repubblica c’è e gli auguriamo ottima salute e lunga durata”).
Sulla legge elettorale, infine, Alfano torna a battere sulle preferenze, battaglia imprescindibile per Ncd, mentre sulle soglie di sbarramento dice che “più è grande il premio di maggioranza, più deve essere garantito il diritto delle minoranze di essere rappresentante in Parlamento”.