Alfano, immigrazione: “Per fermare sbarchi bloccare mercanti di morte”
15 Aprile 2014
di redazione
19mila migranti tratti in salvo con Mare Nostrum, 27mila richieste di asilo nel 2013. Il ministro dell’interno Alfano torna a fare il punto sulla immigrazione in una audizione davanti al Comitato Schengen. Alfano da una parte sottolinea ancora una volta i risultati della operazione Mare Nostrum, che ha portato al salvataggio di 19mila migranti ("nessuno può dire quanti ne sarebbero morti senza la missione, ma è difficile immaginare che sarebbero tutti vivi"), dall’altra sottolinea i costi della operazione affrontata in modo unilaterale dall’Italia: 9 milioni di euro al mese, per cui è "indispensabile" che la Unione Europea contribuisca allo sforzo fatto dal nostro Paese. Secondo il ministro, nel 2013 in Italia ci sono state 27mila domande di asilo, dall’inizio del 2014 le domande sono state già 13mila, con "un aumento del 140% rispetto allo scorso anno". Secondo il ministro, saranno istituite delle commissioni per esaminare le domande nelle prefetture. Ma per Alfano la vicenda immigrazione non può essere slegata dalle responsabilità dell’Europa perché c’è "un nesso strutturale tra i flussi migratori e i fatti politici che si determinato all’interno dei confiniti europei". L’Italia non può essere lasciata sola, l’Europa deve fare di più nel "rafforzamento delle strategie sulle pressioni migratorie", strategie, secondo il ministro, di lungo periodo e di "ampio respiro". Il ministro è tornato a proporre come soluzione strategica per la regolamentazione dei flussi e la salvaguardia dei diritti umani un intervento diretto della Ue nei Paesi da cui provengono i migranti, per "evitare che gli immigrati perdano la vita" e per risparmiare risorse. "Dobbiamo bloccare i mercanti di morte, gli scafisti", ha sottolineato il ministro durante la audizione.