Alfano: “lo Stato non tratta con i violenti, gratitudine alla famiglia Raciti”

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Alfano: “lo Stato non tratta con i violenti, gratitudine alla famiglia Raciti”

07 Maggio 2014

Il ministro Alfano riferisce in aula alla Camera sugli incidenti alla finale di Coppa Italia. Rispetto alle indagini su chi avrebbe sparato contro i tifosi del Napoli e ferito il giovane Ciro Esposito, Alfano spiega che sono emersi "evidenti elementi di responsabilità" su Daniele De Santis (oggi il Gip di Roma ha convalidato il suo arresto con l’accusa di tentato omicidio), ma sono in corso altri rilievi sull’arma da fuoco (una Beretta dalla matricola abrasa), dopo che il test Stub non ha dato un "risultato dirimente".

Alfano ha anche aggiunto che dal video a disposizione della polizia non si vede chi ha sparato ma arriva la conferma che sono stati esplosi 4 colpi  in successione contro i tifosi napoletani. Le indagini, inoltre, chiariranno se De Santis ha agito da solo o in concorso con altri (testimoni riferiscono della presenza di tre persone con dei caschi, ma escludono che abbiano partecipato alla sparatoria). Alfano ha poi definito "infondate" le accuse sulle lacune nella sicurezza il giorno della finale di Coppa Italia, ricordando che durante la partita sono stati impiegati circa 1500 agenti delle forze dell’ordine ed oltre 900 steward.

Il ministro ha definito un atto di "inciviltà" i fischi all’inno di Mameli lanciati dai tifosi ed ha espresso un "grato ricordo" nei confronti dell’ispettore Raciti e "sincera gratitudine" alla sua famiglia. Alfano ha chiesto anche alle società calcistiche di "recidere" i rapporti con le tifoserie più violente. Sulla contestata e presunta ‘trattativa’ fra gli agenti e il capo degli ultras napoletani, Alfano ha detto chiaramente che "non c’è stata nessuna trattativa": il giocatore del Napoli, Marek Hamsik, è stato accompagnato sotto la curva dagli agenti per rassicurare i tifosi sulle condizioni di salute dei supporter del Napoli feriti.

Il ministro Alfano, infine, ha smentito con indignazione chi intende strumentalizzare la vicenda accusando il Governo di "minimizzare" i fatti accaduti, "la cui gravità non è mai stata minimizzata, nè vogliamo sottovalutare". Ha rivolto un elogio alle forze di Polizia, il cui apporto nella gestione dell’ordine pubblico a Roma è stato "rilevantissimo" ed ha annunciato che obiettivo dell’esecutivo è di "affinare gli strumenti di contrasto" alle tifoserie più violente.