Alfano: Ncd motore della legge elettorale. Ora lavoro e riforma istituzioni
05 Marzo 2014
"Siamo stati motore della legge elettorale", dice Angelino Alfano a Otto e Mezzo, ma a vincere non è stato un partito o l’altro, è stata l’Italia.Il ministro dell’interno dice "bravo" a Renzi che ha saputo imporre "ritmo e tempo" alla riforma e che sta dimostrando di poter tenere insieme la maggioranza e altre forze politiche. Ma secondo Alfano bisogna avere ben chiaro come obiettivo i "due pilastri" della azione di Governo: la riforma del mercato del lavoro e la riforma delle istituzioni – titolo V e superamento del bicameralismo.
Le preferenze? Ncd non ha rinunciato alla sua battaglia: c’è un emendamento del partito disponibile per le forze che intendono battersi per ottenere le preferenze ma se la scelta è tra far cascare il governo o fare le riforme, Ncd si dimostrerà, ancora una volta, responsabile. Del resto, un partito così giovane come Ncd, che conta già 4.000 consiglieri comunali e centomila iscritti, non ha paura di confrontarsi con il voto dei cittadini, né vive le elezioni come un "incubo del giorno dopo".
Sulla vicenda delle dimissioni del Senatore Gentile, Alfano ricorda che la Procura di Cosenza ha precisato che non risulta alcuna indagine in corso sull’ex sottosegretario: è stata la "Cassazione dei direttori dei giornali" ad alimentare il "caso". Il leader di Ncd non risparmia critiche al Giornale di Sallusti, "garantista con i suoi e giustizialista per gli altri". E sui rapporti con Silvio Berlusconi – un Berlusconi "irriconoscibile" come il Cav. alla fine della campagna elettorale in Sardegna – Alfano commenta: "sopporto con spirito cristiano la persecuzione a cui vengo sottoposto dal Giornale", di cui il Cav. è ben informato.
"Noi del Nuovo Centrodestra ad un determinato momento ci siamo trovati davanti a una domanda: stare con l’Italia o con Forza Italia". Prima viene il Paese.