Alfano: “Ora la crescita, tre mosse in tre mesi per l’economia”
09 Agosto 2014
Ieri è stata scritta una pagina importantissima della storia italiana: per la prima volta dall’avvio dell’esperienza repubblicana, il nostro Stato cambia forma, le nostre istituzioni cambiano pelle.
Nella pagina scritta ieri, l’inchiostro del Nuovo Centrodestra è visibile e fluorescente. E’ l’inchiostro fatto col coraggio della nostra scelta del novembre scorso. Senza la nostra scelta, il Paese sarebbe caduto nel burrone e oggi ne rivendichiamo l’importanza con forza e fierezza.
L’importanza per il Paese, non certo per noi che con quella scelta ci siamo giocati tutto. Per questo, possiamo dire oggi di avere fatto la cosa giusta. Per questo, con fierezza e forza, possiamo rivendicare quel merito.
Paradossalmente, la nostra scelta ha favorito anche Forza Italia che ha potuto rimettersi in carreggiata dopo il testacoda dello scorso autunno e oggi può dire di avere partecipato alla grande sfida del cambiamento dopo essersi allontanata proprio da quella sfida nello scorso novembre.
La cosa non ci dispiace perché la nostra bussola è stata e sarà il bene del Paese. Tutto quello che si sta verificando di buono e importante nel nostro Paese, infatti, non si sarebbe potuto verificare senza di noi: lo diciamo, dobbiamo dirlo, senza timidezze! Senza curarci troppo se giornaloni e editorialisti non ce lo riconoscono, per adesso. Alla fine, sarà impossibile non riconoscerlo.
Nei prossimi due anni, se tutto andrà come deve, gli italiani saranno chiamati a pronunziarsi su un referendum confermativo della riforma costituzionale da noi fortemente voluto per consentire agli italiani di firmare direttamente il nuovo patto che rinnova le istituzioni e cambia l’Italia.
Siamo fondatori di una Repubblica Nuova e fino in fondo ci batteremo perché gli innovatori sconfiggano i conservatori. E’ questa la partita vera: tra innovatori e conservatori. Noi siamo e stiamo con gli innovatori. Chiuso il primo capitolo delle riforme, adesso l’urgenza è la crescita economica per creare lavoro.
Economia: tre mosse in tre mesi contro recessione e rassegnazione.
Saremo gli innovatori anche in economia perchè è quello il campo in cui l’Italia si rilancia o declina. La questione principale è rimettere in moto il Paese per dare lavoro ai giovani. Con questi tassi di disoccupazione giovanile non c’è futuro per l’Italia e bruciamo intere generazioni condannate all’emigrazione o alla rassegnazione, il frutto avvelenato della recessione.
Prima mossa: a fine agosto, approveremo la legge Sblocca Italia, una battaglia contro la paralisi e contro la cattiva burocrazia, che vedrà protagonista il nostro Maurizio Lupi. Dentro lo Sblocca Italia, vogliamo che venga superato l’articolo 18 almeno per le nuove assunzioni. Il lavoro si crea facendo crescere l’economia e anche superando i totem di una certa sinistra che per decenni hanno rappresentato un vincolo non per i licenziamenti, ma per le nuove assunzioni.
Questa è la nostra nostra richiesta al Presidente del Consiglio: subito via l’art. 18 per i nuovi assunti. A fine agosto, via un altro tabù. Abbiamo eliminato il Senato, non vediamo perché si debba avere paura di altri gesti coraggiosi.
Seconda mossa: entro fine agosto, il pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione. Più di 15 miliardi di euro cash nell’economia reale.
Terza mossa: semplificare a forfait la dichiarazione dei redditi per i piccoli imprenditori e gli autonomi e consentire loro il pagamento sempre quando incassano e non quando fatturano. Si fa già così per l’Iva. E inoltre choc fiscale per la famiglia. Dalla famiglia possono ripartire i consumi.
Dove trovare i soldi? Tagliare tagliare tagliare la spesa pubblica. E’ la ricetta liberale e di centrodestra: tagliare la spesa per finanziare il taglio alle tasse. Tutto ciò nella delega fiscale che è seguita in Parlamento dal nostro Luigi Casero.
Noi ci siamo, il Nuovo Centrodestra c’è. Per cambiare l’Italia per contrastare il declino, per battere recessione e rassegnazione.