Alfano, ora riforma giustizia. “Polizia non sta con Grillo ma con cittadini”
18 Maggio 2014
Il ministro Alfano a In Mezz’ora parla di riforma della giustizia, Expo, sicurezza pubblica. E lancia una stoccata a Beppe Grillo. Andiamo con ordine: la riforma della giustizia è nella agenda del Governo per giugno e Alfano sottolinea subito che "io sono molto attento al rafforzamento dei poteri di contrasto alla criminalità organizzata". Si "andrà avanti", probabilmente, anche su autoriciclaggio e falso in bilancio, ma sono temi che vanno ancora affrontati dalla maggioranza.
Il ministro torna a parlare anche di Expo dopo le ultime vicende giudiziarie, confermando che il capo della anticorruzione, Cantone, avrà i poteri che chiede, più uomini a disposizione, soprattutto un "accesso preventivo alle informazioni". Per Alfano il Governo punta a rafforzare la messa in rete della Autorità con prefetture e forze dell’ordine. Fino adesso, il piano anti-infiltrazione "mafia-free" per Expo ha funzionato contro la criminalità organizzata; c’è stata una "falla" nel contrasto alla corruzione ma i pm sono intervenuti in tempo. Ora Expo sarà anche "mazzetta-free".
Il tema della sicurezza delle piazze resta strategico. C’è il diritto alla protesta ma non alla violenza: "La nostra è una linea di forza, di severità. Una forza, però, che serve a garantire la libertà", conclude Alfano. Nel corso della intervista, il ministro ha anche contestato Grillo che aveva detto ‘le forze dell’ordine sono con 5 Stelle’. "Polizia e carabinieri non stanno né con l’uno né con l’altro" controbatte Alfano, "stanno dalla parte dei cittadini e da ministro dell’Interno mi sento di dare loro il massimo sostegno, la massima forza e la massima vicinanza contro ogni strumentalizzazione nei loro confronti".