Alfano: “Riforme choc per l’economia contro rassegnazione e recessione”
06 Agosto 2014
Il leader Alfano annuncia un grande piano di Ncd contro "la rassegnazione e la recessione" per i "mille giorni" destinati a cambiare l’Italia. "Occorrono misure urgenti e choc" per superare gli ultimi dati economici negativi sulla economia, ragiona Alfano, convinto che "gli italiani non ne possono più dei signori del ‘no’", di tutti coloro che sperano nella sconfitta dell’Italia.
"L’unico rimedio è spingere di più sulle riforme. Il declino non è inarrestabile" anche se serve "dare un grande colpo di reni". Alfano ricorda che ci sono anche dati positivi, come l’incremento della occupazione degli ultimi mesi. Ma occorre appunto sbloccare l’economia ingessata da troppe regole. "Con la nostra presenza al Governo abbiamo in mano le chiavi per rimettere in moto l’Italia".
"Proponiamo che nello Sblocca-Italia non valga l’articolo 18 per i nuovi assunti", battaglia cardine di Ncd, perché bisogna dire basta ai "totem di una certa sinistra" e alle ideologie del passato.
Occorre "superare il blocco psicologico che non permette alle aziende di oltrepassare il numero di 14 dipendenti. Senza l’articolo 18 si faranno nuove assunzioni". Più in generale, Ncd ha presentato un piano per le riforme "che non costano": fisco, lavoro, giustizia.
"Pagare immediatamente tutti i residui dei debiti della Pubblica Amministrazione nei confronti delle imprese; accelerare sulla delega fiscale, inserendo ad esempio un pagamento delle imposte a forfait per i piccoli fatturati; stabilizzare gli 80 euro ed estendere il bonus a famiglie e ai percettori di reddito superiori ai 1500 euro; intervenire sulla burocrazia perché tutto ciò che è consentito dalla legge non abbia più bisogno di autorizzazioni; intervenire sulla disciplina delle municipalizzate; fare prestissimo la riforma della giustizia visto che condividiamo buona parte della agenda del ministro Orlando". "Tutto ciò porterà a un rinascimento italiano".
Alla conferenza stampa hanno partecipato il ministro Maurizio Lupi, il viceministro all’economia Luigi Casero e il capogruppo alla Camera Nunzia De Girolamo. "Ho deciso di convocare la direzione del partito giovedì 28 agosto per ratificare le proposte economiche da mettere sul tavolo del governo", la conclusione di Alfano. #farepresto #italiaforte.