Alfano: “Rischio terrorismo da Libia non si può escludere, massima vigilanza”
05 Giugno 2014
La minaccia del terrorismo e di Al Qaeda. Secondo il ministro dell’interno Alfano "nessuno può escludere che ci sia un rischio del genere," se pensiamo agli sbarchi di stranieri dalla Libia. "Di certo la nostra vigilanza è altissima", sottolinea Alfano dopo il consiglio per gli Affari interni che si è svolto ieri in Lussemburgo.
Alfano ritiene che sui temi della immigrazione tra i Paesi Ue ci sia stato "un passo avanti", anche se non c’è ancora una omogeneità positiva di vedute tra il blocco del Nord Europa e i Paesi del Mediterraneo. Il ministro assicura che l’Italia darà battaglia e rilancia le sue proposte concrete, che nei giorni scorsi il Consiglio europeo ha giudicato positivamente.
"Agire in Africa" per evitare le partenze di clandestini, rafforzando le procedure utili al riconoscimento dei profughi e dei richiedenti asilo; non far pagare solo all’Italia i costi del soccorso in mare ma rilanciare per davvero Frontex, l’agenzia per il controllo delle frontiere europee.
"Chiediamo che il rifugiato politico possa esercitare il suo diritto in tutta Europa", dice Alfano. "Se non si può intervenire immediatamente nella modifica di Dublino tre, siamo per accordi bilaterali tra i Paesi che consentano un mutuo riconoscimento delle condizioni del diritto di asilo". Un discorso che vale anche per il tema, altrettanto importante, dei ricongiungimenti familiari.