Alfano: “Si vota solo un giorno, anche per il referendum”. Brunetta: “Dilettanti”
17 Maggio 2016
Si voterà solo di domenica sia alle elezioni comunali del 5 giugno (ballottaggio il 19) che al referendum sulla riforma costituzionale in autunno. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno Angelino Alfano.
Il governo così ci ripensa e conferma il voto in una sola giornata. L’allungamento dell’apertura delle urne su due giornate avrebbe comportato un aumento dei costi. A proporre l’allungamento su due giorni era stato lo stesso Alfano, che in Consiglio dei ministri ha motivato il ritiro della sua proposta con le polemiche «pretestuose e strumentali» che sono state sollevate.
“Valuto opportuno lasciare le cose così come stanno. Avevo proposto l’estensione del voto sia a lunedì di questo turno amministrativo che a quello della consultazione referendaria, e ovviamente per tutte le elezioni a seguire, per andare incontro a un’istanza che mi veniva rappresentata da più parti e cioè di ampliare la partecipazione al voto e ridurre i rischi di astensione dalle urne”, ha detto.
E poi puntualizzato: “Di fronte a tante polemiche pretestuose e strumentali, sia riguardo i costi, sia riguardo a chissà quali strategie occulte che sarebbero state alle base di questa mia iniziativa valuto opportuno lasciare le cose così come stanno. Inoltre, in particolare sui numeri è bene precisare che la spesa in più non sarebbe stata di 120 milioni di euro, ma l’incremento sarebbe stato di circa 5 milioni di euro per le amministrative e di circa 18 per il referendum“.
E il commento generale alla vicenda se lo è riservato Brunetta che su Twitter ha postato: “Caos totale governo. Contrordine al contrordine. A questo punto Tso per tutti, da Renzi ad Alfano. Italiani sapranno giudicare questi dilettanti.”