Algeria. Proteste in piazza, oggi il vertice per fermare il caro-prezzi
08 Gennaio 2011
di redazione
Il governo algerino si riunirà nelle prossime ore per trovare una soluzione all’aumento del costo dei generi di prima necessità che ha scatenato forti proteste tra la popolazione. Lo ha annunciato il ministro del Commercio di Algeri, Mustapha Benbada, citato dall’agenzia d’informazione ‘Aps’.
La riunione, ha sottolineato il ministro, ha in particolare l’obiettivo di definire i margini di profitto su prodotti come olio, zucchero e pane, che nei giorni scorsi hanno subito rincari fino al 30%.
Da mercoledì ad Algeri e in molte altre città del paese nordafricano si sono registrati disordini contro il carovita e la disoccupazione, una piaga che affligge sempre più giovani. Secondo il quotidiano ‘el-Khabar’, un ragazzo di 18 anni ha perso la vita ieri negli scontri con le forze di sicurezza a Msila, 250 chilometri a sudest di Algeri.
Il ministro dell’Interno, Daho Ould Kablia, citato dal quotidiano Algerie News, ha precisato che "il popolo non ha aderito a queste sommosse e quindi questi avvenimenti non hanno nessun carattere politico". Per Kablia, che ha stimato in 150 il bilancio degli agenti di polizia rimasti feriti, si tratta di "violenze localizzate opera di giovani che si rivoltano contro le loro condizioni di vita", ha aggiunto sottolineando che potrebbe trattarsi "di un’opposizione politica particolare o di uno scontro politico che rischia di influenzare le grandi direttive attuali".