Alimentare. Cfs sequestra 50 quintali di salumi calabresi contraffatti

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Alimentare. Cfs sequestra 50 quintali di salumi calabresi contraffatti

18 Giugno 2009

Oltre 50 quintali di insaccati spacciati per prodotti Dop calabresi sono stati sequestrati dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato (Cfs) in un’operazione condotta in sei regioni. Ne dà notizia il Ministero delle politiche agricole, precisando che nell’operazione sono state coinvolte 80 pattuglie del Cfs, che in tre giorni hanno verificato le attività di 500 punti vendita in Calabria, Campania, Puglia, Lombardia, Umbria e Lazio.

Gli uomini del Corpo Forestale hanno trovato ingenti quantitativi di salumi e insaccati calabresi falsificati (salsiccia, capocollo, soppressata e pancetta) nei banchi di vendita di molti supermercati o stoccati presso i magazzini di deposito, e hanno sequestrato oltre 50 quintali di prodotti di salumeria su cui erano stati apposti illegalmente marchi tutelati o che comunque evocavano indicazioni geografiche protette non veritiere.

Il Corpo forestale è riuscito a risalire ai produttori dei salumi contraffati e ha segnalato i responsabili all’Autorità Giudiziaria per utilizzazione di marchio non veritiero e frode in commercio. Ai produttori dei salumi sono state inoltre elevate sanzioni amministrative per diversi illeciti relativi all’etichettatura, alla presentazione e alla pubblicità dei prodotti alimentari per un totale di oltre 30 mila euro.