Alimentare. Mela della Valtellina è nuova Igp
01 Marzo 2010
di redazione
La "Mela di Valtellina" (Sondrio) ha conquistato per l’Italia una nuova indicazione geografica protetta (Igp) contro imitazioni e falsi in Europa. Bruxelles infatti, ha dato oggi il via libera definitivo all’iscrizione nel registro europeo delle Denominazione e Indicazione geografiche protette (Dop e Igp) di un frutto di alta qualità, dal colore e dal profumo particolarmente accentuati. Si contraddistingue anche dalla polpa compatta e dalla sua alta conservabilità.
La reputazione della "Mela di Valtellina" risale al secondo dopoguerra quando la melicoltura conobbe un notevole impulso tanto da modificare fortemente il sistema agricolo e il paesaggio agrario locale. La zona di produzione e di condizionamento della "Mela di Valtellina" comprende i seguenti Comuni della provincia di Sondrio: Albosaggia, Andalo Valtellino, Ardenno, Berbenno di Valtellina, Bianzone, Buglio in Monte, Caiolo, Castello dell’Acqua, Castione Andevenno, Cedrasco, Cercino, Chiavenna, Chiuro, Cino, Civo, Colorina, Cosio Valtellino, Dazio, Delebio, Dubino, Faedo Valtellino, Forcola, Fusine, Gordona, Grosio, Grosotto, Lovero, Mantello, Mazzo di Valtellina, Menarola, Mese, Mello, Montagna in Valtellina, Morbegno, Novate Mezzola, Piateda, Piantedo, Piuro, Poggiridenti, Ponte in Valtellina, Postalesio, Prata Camportaccio, Rogolo, Samolaco, San Giacomo Filippo, Sernio, Sondalo, Sondrio, Spriana, Talamona, Teglio, Tirano, Torre di Santa Maria, Tovo di Sant’Agata, Traona, Tresivio, Verceia, Vervio, Villa di Chiavenna, Villa di Tirano.
Ora la "Mela di Valtellina" è ufficialmente nella lista dei circa 900 prodotti che rappresentano l’eccellenza dell’agroalimentare europeo, in cui l’Italia è leader.