Alitalia: Airone prepara la cordata italiana e chiede tempo

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Alitalia: Airone prepara la cordata italiana e chiede tempo

22 Marzo 2008

Air France-Klm non si ferma, vuole andare avanti ma in fretta, intende stringere un accordo “subito”.
Intanto, dopo giorni di silenzio, torna a farsi avanti Air One che sta lavorando alla nuova cordata italiana e chiama in causa il Tesoro a cui fa sapere che, senza la possibilità di effettuare una due diligence di “almeno tre settimane”, non potrà presentare un’offerta vincolante. Chiede lo stesso tempo Silvio Berlusconi che ritiene necessarie tre-quattro settimane per concretizzare l’offerta italiana, alternativa a quella franco-olandese. La cordata, assicura il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, “esiste, è pronta e si appaleserà entro breve”. Una cordata che, a quanto si apprende, vedrebbe insieme imprenditori, banche e la stessa Air One.

Si sta giocando sui tempi la partita per la privatizzazione dell’ex compagnia di bandiera. Da un lato Air France-Klm che, con il direttore commerciale, France Christian Boireau, ha chiesto ad Alitalia “di fare gli aggiustamenti necessari per garantirsi un futuro”. “Occorre che questo piano sia accettato o rifiutato ma serve che questo avvenga ora, non tra un mese o due”. E questo proverà a verificare il presidente e amministratore delegato jean Cyril Spinetta, martedì prossimo alle 14 quando tornerà ad incontrare le nove sigle sindacali. La capofila della cordata alternativa sarebbe quindi Air One. La compagnia presieduta da Carlo Toto oggi è tornata a far sapere che il suo interesse permane ma il governo deve creare le condizioni adatte: “Per presentare una proposta vincolante – ha sottolineato – è essenziale effettuare una due diligence. Deve decidere il Governo se vuole ricevere altre proposte perchè in una operazione cosi complessa è impossibile presentare offerte al buio senza una due diligence, sebbene breve, almeno tre settimane”. E l’opzione Air One è stata caldeggiata dal ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi secondo il quale “oggi nulla vieta, anzi io auspico che venga chiesto anche ad Ap Holding di fare la sua offerta vincolante, in modo da avere un termine di confronto con Air France”.

In vista dell’incontro di martedì, i sindacati confermano la disponibilità al confronto ma solo in presenza “di nuovi contenuti” nell’offerta franco-olandese. Intanto l’ipotesi di una nuova cordata viene vista di buon occhio purché i tempi siano rapidi: in presenza di “elementi certi” e di una “solidità industriale”, garantiti da un’ipotetica cordata italiana per rilevare Alitalia, “il Governo e il ministro dell’Economia farebbero bene prendere in considerazione” un partner diverso da Air France, osserva il segretario nazionale della Fit Cisl, Claudio Genovesi, secondo cui “se ci fosse una proposta concreta di Air One, dopo una due diligence, varrebbe la pena prenderla in considerazione”. Il sindacalista della Cisl ha però sottolineato che non si può più perdere altro tempo, perchè Alitalia è un’azienda che “non ha molto tempo”. Stessa pozizione per la Uiltrasporti che invita la presunta cordata italiana a manifestarsi subito con un vero piano di rilancio per Alitalia. “Se c’è una cordata di imprenditori italiani – afferma il segretario nazionale Marco Veneziani – venga fuori immediatamente, con un vero piano di risanamento e rilancio, perchè Alitalia rischia il commissariamento ed è un’ipotesi sciagurata che non vogliamo neanche prendere in considerazione”. Infine, per il presidente dell’Anpac, Fabio Berti “qualunque cordata alternativa possa esserci per Alitalia la strada obbligata resta quella già prevista dal piano della compagnia che prevede un’alleanza europea”.

 

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