Alitalia. Ancora problemi, oggi nono giorno di disordine
23 Maggio 2007
di redazione
Non si ferma lo stato di agitazione che vede coinvolta l’ex compagnia di bandiera. Anche oggi,
dopo 8 giorni consecutivi, gli assistenti di volo andranno
avanti con la scrupolosa applicazione delle “norme
contrattuali” su formazione di equipaggio, limiti d’impiego e
riposo minimo.
Le conseguenze all’aeroporto di Fiumicino si sono fatte
subito sentire: da una prima stima, risultano gia’ cancellati
per l’intera giornata, una decina di voli in partenza
dallo scalo romano, alcuni dei quali diretti a Linate, Catania,
Reggio Calagria, Verona e Pisa. Francesco Staccioli, rappresentante
SdL, uno dei sindacati protagonisti degli scioperi, spiega così la situazione: “finché l’azienda, che continua a non rispettare gli accordi
e a non riconoscere i diritti acquisiti, non riaprirÃ
concretamente un confronto, quantomeno risolvendo i problemi
progressivamente lo stato di agitazione andrà avanti. I problemi generali
ci sono, non ci nascondiamo dietro un dito, ma questa situazione
non e’ una responsabilita’ nostra, e’ stata l’azienda a farci
arrivare a questo”.
Con una mossa a sorpresa ieri il Ministro dell’Economia Padoa Schioppa ha annunciato che sulla base di una proposta adeguata, il Tesoro è disposto a vendere tutta la sua quota della compagnia, il 49,9% quindi, e non più il 39,9% come da accordi iniziali.