Alitalia, Berlusconi: Sono già al lavoro
15 Aprile 2008
di redazione
Silvio Berlusconi, nel giorno in cui riparte il confronto tra
azienda e sindacati sul futuro di Alitalia, ha dichiarato: “Siamo già al lavoro”.
E poi: “E’ una delle due
emergenze alle quali mi dedicherò, l’altra è la tragedia dei
rifiuti di Napoli e della Campania”.
Ieri sera, ha spiegato
Berlusconi, “ho avuto una seduta di lavoro con Bruno Ermolli,
che ha tenuto i rapporti con le decine di imprenditori
importanti medi e piccoli che si sono dichiarati disponibili
non solo dopo il mio appello, ma anche per un fatto di
interesse”.
Insomma, ha assicurato il leader del Pdl questa mattina
dai microfoni di Radio Anch’io, “prendo in mano la
situazione; saranno coperti i servizi passeggeri di Alitalia,
tutto il necessario perchè la compagnia di bandiera funzioni e
resti a supporto del turismo e dell’economia italiana sarà
fatto”.
Per il leader della Lega, Umberto Bossi, “Adesso
Malpensa ritorna in gioco”.
Nel frattempo però è arrivato l’ultimatum da parte dell’ad di Iata (l’organizzazione alla quale aderiscono tutte le principali compagnie
aeree mondiali), Giovanni Bisignani, che ha detto: “Se Alitalia, prima di
andare in amministrazione controllata, non darà alla Iata garanzie
adeguate e sufficienti, a partire da quelle finanziarie, dovrà uscire
dal sistema internazionale e quindi chiudere”.
All’inizio della scorsa settimana, ha
riferito il portavoce, Bisignani ha inviato una lettera all’ex
amministratore delegato della compagnia Maurizio Prato e ai ministri
del Tesoro, Tommaso Padoa-Schioppa, dei Trasporti, Alessandro Bianchi,
e dello Sviluppo economico, Pierluigi Bersani “per far in modo che
Alitalia sia pienamente al corrente di quello che la Iata deve fare”.