Alitalia, Colaninno: “il paese non può essere gestito con i veti”
02 Novembre 2008
di redazione
"Abbiamo voluto affermare – spiega Colaninno – una rottura di schemi di relazioni industriali che guardano al passato. E soprattutto una rottura rispetto a rappresentazioni non vere della realtà dove dominano interessi corporativi con la ‘i’ minuscola".
"In questa vicenda – aggiunge Roberto Colaninno – è stato importante segnare la discontinuità con un sistema rappresentativo che non riguarda soltanto l’Alitalia, ma che è emblematico di tutto il Paese". "Imporre il veto dei sindacati autonomi – sostiene Colaninno – a imprenditori privati che hanno deciso di fare un investimento così importante sarebbe stato non solo folle ma anche contraddittorio rispetto alla linea che abbiamo seguito fino a ora con grande compattezza. Da cittadini, prima ancora che da imprenditori – aggiunge il presidente di Cai – non possiamo concepire che il Paese sia gestito sulla base di interessi o fattori corporativi".
Colaninno poi parla anche del ruolo di Berlusconi nella vicenda Alitalia: "Il lavoro del premier è stato importante. Ma in questo caso la nostra scelta è stata figlia di una logica puramente industriale che abbiamo condiviso fin dall’inizio con tutti i soci di Cai".
fonte: APCOM