Alitalia e Malpensa, la Moratti al governo: “scelga Lufthansa”
04 Gennaio 2009
di redazione
"Le scelte strategiche per il Paese non possono essere lasciate nelle mani degli imprenditori": il sindaco di Milano Letizia Moratti lancia un appello al governo perché intervenga su Cai per scegliere Lufthansa come partner estero della nuova Alitalia. In un’intervista al Corriere della Sera, Moratti spiega infatti che la compagnia tedesca "garantirebbe lo sviluppo sia di Malpensa sia di Fiumicino" e quindi lancia l’allarme occupazione per i lavoratori dello scalo varesino, dove si rischia una crisi "più grave dell’Alfa di Arese".
Lufthansa sarebbe la scelta migliore – ha spiegato Letizia Moratti – per garantire lo sviluppo del sistema dei trasporti italiano. Per due motivi: Lufthansa ha un modello di business basato sul multi-hub. In Italia Malpensa e Fiumicino non sono decollati per la debolezza della vecchia Alitalia, non perché sia mancato il mercato. Sono due hub complementari. Entrambi importanti per l’economia del Paese, e Lufthansa può garantire la loro crescita, mentre Air France ha un modello mono-hub che centralizzerebbe tutto su Parigi". Il secondo motivo che Letizia Moratti adduce a sostegno dell’ipotesi tedesca è "il network internazionale. La nuova Alitalia è più piccola della vecchia Alitalia e quindi ha bisogno di un partner internazionale forte".
Il sindaco di Milano, quindi, lancia "un appello al governo, perché qui si tratta di scelte strategiche per tutta Italia. Il governo deve intervenire perché la strategia del trasporto italiano non può essere lasciata al mondo imprenditoriale pur con tutte le decisioni legittime che il mondo imprenditoriale deve prendere". L’appello del sindaco di Milano chiama direttamente in causa anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che "già si era espresso in questo senso". Secondo Letizia Moratti, inoltre, c’è anche un grave allarme occupazionale: "Dal 13 gennaio – ha spiegato il sindaco – si bloccherà l’attività cargo di Malpensa perché Alitalia smetterà il traffico merci". Dallo scalo varesino passa il 50% delle merci dell’intera Italia, merci che "dal 13 gennaio dovranno transitare su altri scali, come Parigi. Con tutto il rispetto per le scelte industriali – ha aggiunto la Moratti – non credo che le nostre merci avranno la priorità su quelle francesi. Sarebbe una scelta devastante anche dal punto di vista occupazionale, con metà dei lavoratori messi in mobilità e un incremento della cassa integrazione per Sea del 15 per cento. Sarebbe una crisi più grave di quella dell’Alfa di Arese".
fonte: APCOM