Alitalia-Etihad, accordo estivo. Banche ed esuberi ultimo scoglio
08 Giugno 2014
di redazione
Gabriele Del Torchio commenta l’accordo dei cieli tra Alitalia ed Etihad ora che siamo alla fase finale della trattativa. Sui temi ancora in discussione, le banche piuttosto che la riduzione del personale, l’ad di Alitalia parla di "questioni delicate" su cui "su cui troveremo la soluzione, siamo vicini e sono ottimista". Sulle banche, del Torchio spiega: "Gli istituti di credito stanno facendo il massimo e non siamo lontani dalla quadratura del cerchio. Tutti gli azionisti, banche e soci industriali, sono infatti consapevoli che non c’è alternativa ad Etihad se si vuole dare una prospettiva di sviluppo alla compagnia, salvaguardare migliaia di posti di lavoro e l’indotto. Tutti sono stati chiamati a fare dei sacrifici e tutti stanno facendo la propria parte fino in fondo". E sugli esuberi: "Discuteremo con le organizzazioni sindacali per trovare un punto di mediazione, per proteggere i lavoratori con il paracadute degli ammortizzatori sociali e per limitare il più possibile i tagli. Fondamentale sarà a questo proposito il sostegno del governo che ha già ribadito in più occasioni di voler essere a fianco dei lavoratori. Lo stesso ministro Lupi ha però anche affermato che l’attuale livello di costi del personale non è sostenibile e che l’alternativa rispetto ad un mancato accordo con Etihad è quella di mandare a casa tutti".