Alitalia, il futuro è incerto. Delrio: “Siamo preoccupati”
21 Febbraio 2017
Incontro tra governo e vertici Alitalia questa mattina per scongiurare lo sciopero indetto dal personale della Compagnia di bandiera il prossimo 23 febbraio. Il confronto con il ministro Calenda arriva a poche ore dalla riunione di ieri sera dove l’esecutivo ha ricevuto i sindacati e si è impegnato a mediare sulla questione relativa al contratto.
I rappresentanti dei lavoratori sono stati fermi sul no: protestano contro quelli che ravvisano come abusi contrattuali da parte della compagnia. Quindi resta cancellato il 60% dei voli, eccetto fasce e collegamenti protetti.
Intanto cresce l’attesa per il Piano industriale, che l’azienda ha promesso che sarà pronto a fine mese, e che il Governo si attende entro la prima settimana di marzo. La giornata dell’incontro tra Governo e sindacati si è svolta nel segno della “preoccupazione”.
A lanciare l’allarme, in mattinata da Milano, il ministro dei trasporti Graziano Delrio, che ha avvertito: “Quelli di Alitalia sono problemi seri che non si affrontano a cuor leggero, c’è preoccupazione”. Un sentimento confermato anche dai sindacati arrivati al Ministero dei trasporti per incontrare i ministri Delrio (trasporti), Poletti (Lavoro) e Calenda (Sviluppo) e la viceministra Bellanova (Sviluppo). “Anche noi siamo molto preoccupati e lo siamo ulteriormente perché in attesa da mesi del piano industriale, senza il quale vuol dire che gli azionisti hanno deciso che questa impresa si va a schiantare come il Titanic”, ha sintetizzato Cortorillo della Filt Cgil.