Alitalia. Lungo l’elenco dei problemi secondo i sindacati

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Alitalia. Lungo l’elenco dei problemi secondo i sindacati

03 Aprile 2009

"I lavoratori, naviganti e personale di terra, già provati dalle vicende traumatiche dei mesi passati non sono in grado – scrivono i sindacati – di sopportare ulteriori pressioni e rivendicano un quadro condiviso di strategie e progetti di cui si sentano partecipi unitamente al rispetto delle intese". Di qui la proposta, quella di: "un patto vero tra il lavoro e l’impresa rispettando i reciproci ruoli ma riconoscendo non a parole ma nei fatti, con azioni concrete e nel quotidiano rapporto, il valore innegabile rappresentato dal lavoro".

Se ciò non dovesse trovare rapido riscontro, "la tutela degli interessi legittimi dei lavoratori potrebbe avviare una deriva incontrollata, foriera di inevitabile collisione", avvertono. "In questo, il ruolo di garante che la Presidenza del Consiglio si è assunta, non può venir meno", proseguono le quattro organizzazioni per le quali "è in gioco la scommessa che riguarda il Paese".

Ma i sindacati chiamano in causa anche il commissario straordinario, Augusto Fantozzi, "cui sono imputabili, in larga misura, le difficoltà economiche e le sofferenze che patiscono i lavoratori in cigs".

"Non è più rinviabile- dicono- un intervento in favore dei lavoratori in cigs su brevetti, certificazioni e licenze garantendo il mantenimento degli stessi utilizzando le previsioni dell’accordo di Palazzo Chigi". Lungo è l’elenco dei problemi posti dai sindacati. Da Atitech a Ams, le lavoratrici madri e le categorie protette. Ancora, le retribuzioni non sono coerenti con gli accordi di Palazzo Chigi e le intese successive. Nell’integrazione Alitalia-Air One così come per le attività di handling "si registrano indicazioni e voci contraddittorie e foriere di messa in discussione dei livelli occupazionali".