Alitalia, sul futuro acquirente Gubitosi come Calenda: “Meglio cordata con partner industriale”

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Alitalia, sul futuro acquirente Gubitosi come Calenda: “Meglio cordata con partner industriale”

05 Maggio 2017

Continua la road map del difficile piano di risanamento di Alitalia. I tre commissari incontreranno i sindacati dell’azienda mercoledì 10 maggio per discutere con loro sulle prime mosse da intraprendere in vista della  gestione straordinaria dei primi sei mesi.  

Intanto uno dei tre commissari, Luigi Gubitosi ha confermato sin da subito che per sei mesi “600 milioni saranno sufficienti e dopo vedremo”. Aggiungendo che a breve sarà pubblicato un bando, “tra 15 giorni, giorno più o giorno meno” per le manifestazioni di interesse e “sarebbe importante, se ci fosse una cordata, avere un partner industriale“. Gubitosi, dunque, si dice quindi sicuro che può esserci qualcuno interessato, perché “avevano prima investitori disposti a metterci quasi un miliardo di cassa per arrivare a una ricapitalizzazione di due miliardi”.

I commissari si pongono dunque sulla stessa linea dettata dal governo, in particolare dal ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda: niente nazionalizzazione, ultimo prestito da 600 milioni e unico compratore, meglio se a vocazione internazionale. Paletti fissati dal ministro anche per limitare la futura proposta che Renzi intende avanzare in merito, proprio perché è noto che l’ex premier non gradisca del tutto il niet del governo su possibili quote di Stato su Alitalia.