Alitalia. Terminati gli incontri informali. Al via i tavoli tecnici

Sono terminati gli incontri informali tra il governo, l’amministratore delegato di Cai, Rocco Sabelli, e le singole sigle dei lavoratori di Alitalia presso la sede del ministero di via Veneto. Il negoziato riparte ora con quattro tavoli: tre tavoli tecnici sui contratti per le singole categorie dei lavoratori e un tavolo su esuberi ed ammortizzatori sociali. All’uscita dagli incontri con le varie sigle sindacali i rappresentanti dei lavoratori di Alitalia hanno espresso una cautela sottolineando che la trattativa è ancora complessa e che si è in una "fase tattica più che negoziale", come ha sottolineato il presidente dell’Avia, Antonio Divietri.

"Siamo lontanissimi – ha detto Divietri – c’è una grande disponibilità da parte del ministero, da parte dell’azienda vedremo. C’è malcontento tra i lavoratori. Stiamo mantenendo la gente sugli aerei affinchè fino a quando ci saranno i tavoli aperti nessuno scenda".

Dello stesso avviso Fabrizio Tommaselli dell’Sdl: "C’è una grande cautela. La trattativa vera deve aprirsi. Dobbiamo verificare la disponibilità dell’azienda sia sul piano sia sui contratti, ma un contratto nuovo per tre categorie non si fa in sei ore".

Renata Polverini dell’Ugl ha sottolineato che "siamo in una fase complessa, delicata, difficile e la questione salariale è una priorità. Vogliamo conoscere il piano perchè più un’azienda è forte più ha prospettive per l’occupazione. A fronte di una maggiore produttività non si può chiedere un salario inferiore". Per Polverini il sindacato è ben consapevole della situazione in cui versa Alitalia ma, ha chiarito, "non vogliamo assumerci la responsabilità del fallimento e diventare il capro espiatorio di
quiesto fallimento. Un’ora in più non ce la devono negare".