Alla fiera delle fake news c’è anche la “cena segreta” fra Putin e Trump
20 Luglio 2017
La Cnn, l’ex tempio Usa dell’informazione esemplare e super partes oggi ridotta a una “Pravda americana” qualsiasi, continua a mandare in stampa fake news, notizie bufala. Pare proprio non solo che da quelle parti non sia stata imparata la lezione, ma che la dose di arroganza ormai superi ogni limite. A finire nell’occhio del ciclone stavolta è stato il presunto incontro segreto tra il presidente Trump e Vladimir Putin al G20 di Amburgo, precedente all’ormai storica stretta di mano tra i due leader. La falsa notizia dell'”incontro segreto” si è diffusa a macchia d’olio viaggiando indisturbata fino a quando ieri è stato direttamente Trump a smentirla, dal momento che a quella cena erano invitati tutti i leader con le rispettive consorti. Nello stesso tempo, Trump ha denunciato ancora una volta la sinistra ossessione dai parte dei media verso di lui e la sua famiglia (e il presidente russo Putin, aggiungiamo noi).
Ma la presa di posizione del Don ha solleticato la penna di un noto giornalista della Cnn, Chris Cillizza, che a poche ore di distanza ha pubblicato un editoriale su Trump dipinto come un presidente ossessionato dalla stampa. “Nessuna testata giornalistica ha riferito di una ‘cena segreta’. Nessuno sta enfatizzando l’aspetto sinistro della storia, e nessuno ha avanzato la supposizione che per cui i media non fossero informati della cena”, ha scritto con un certo piglio polemico Cillizza, per dimostrare come il Don sia un presidente che vede cose che non esistono. Nello stesso giorno, altri due giornalisti di Cnn – Brooke Baldwin e Kate Bolduan -, scrivevano a proposito del fantomatico incontro a porte chiuse domandandosi retoricamente il perché di tanta segretezza. Secondo la coppia di reporter solo tre persone erano informate della cosa, “non è insolito? [Trump] Ha violato tutte le regole? Potrebbe accadere di nuovo? Ma soprattutto perché non lo hanno rivelato?”.
E così mentre il signor Cillizza veniva smentito dal suo stesso network, il Washington Post ha pubblicato un articolo intitolato “Perché Trump ha incontrato segretamente Putin?” anche se poi, svelato l’arcano, cioè la fake news, il quotidiano principe del giornalismo USA ha modificato il titolo del pezzo sostituendo ‘segreto’ con “ancora”. Matthew Rozsa su Salon ha invece scritto della difesa fatta dal Don riguardo al “suo secondo e segreto incontro con Putin”, mentre il Financial Times dopo aver fatto riferimento alla cena segreta per modo di dire, nel sommario ha specificato che si trattava di un incontro “privato”. Tanto che viene da chiedersi, ripensando a quanto scritto da Cillizza, ma non saranno giornalai e giornaloni ad essere ossessionati dalla cena, da tutta questa segretezza e soprattutto dalla coppia Putin–Trump? In ogni caso come in tante altre storie che abbiamo raccontato anche questa della cena segreta sta per tornare indietro come un boomerang e del resto ricordiamoci sempre che l’opera di demonizzazione del Don iniziata dai media dopo le presidenziali, prosegue anche oggi, alla faccia del libero voto degli americani.