Alla riforma della giustizia ci pensa Papa Francesco
11 Luglio 2013
di redazione
Il papa e la giustizia, terrena e divina. Con il motu proprio, Francesco ha deciso di riformare la giustizia penale e di cancellare la pena dell’ergastolo nello Stato della Città del Vaticano, sostituendola con condanne di massimo 30 o 35 anni. Ha rafforzato il sistema penale vaticano sui delitti su minori, con una stretta sulla pedofilia. In generale, ha seguito la scia del Papa emerito, Benedetto, nell’adeguamento ai tempi e alle convenzioni internazionali, ”in continuità con le azioni intraprese a partire dal 2010 durante il pontificato di papa Benedetto XVI”, ha spiegato. Ma il Papa non dimentica i mali della nostra società, "Ai nostri tempi il bene comune è sempre più minacciato dalla criminalità transnazionale e organizzata, dall’uso improprio del mercato e dell’economia, nonché dal terrorismo", scrive, potenziando blocco e confisca dei beni quando vengono a galla cricche e malaffare.