Alle bufale del regime iraniano ci casca solo il Guardian

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Alle bufale del regime iraniano ci casca solo il Guardian

18 Giugno 2011

Sono grato ancora una volta ai leader del regime iraniano per i ripetuti tentativi di dipingermi come un uomo potente al centro esatto della politica estera americana. L’ultimo tentativo – che consiste in un video di scadente fattura e di vari sottoprodotti su pubblicazioni ufficiali – mi vorrebbe come uno dei principali coordinatori di un fantomatico governo iraniano in esilio. Si dice che io abbia lavorato fianco a fianco con Joe Biden e Hillary Clinton mettendoli in contatto con un personaggio di nome Madhi (da non confondere con “il Mahdi”, alias il dodicesimo Imam, il messia sciita iraniano con cui Mahmoud Ahmadinejad asserisce di avere un rapporto di lavoro ravvicinato). Io e la mia coorte alla Foundation for the Defense of Democracies, avendo ricevuto un miliardo di dollari delle forze oscure dell’FBI, della CIA e dello Stato, abbiamo presumibilmente fatto in modo che Madhi s’intrattenesse col vicepresidente e col segretario di Stato per portare avanti il nostro piano diabolico.

Nessuna persona seria con una pur superficiale conoscenza dell’amministrazione Obama prenderebbe sul serio nulla di tutto ciò (però aspettate un attimo e vedrete che un grande “giornale” con rivendicazioni di legittimità ha pubblicato quella fantasia in considerevole dettaglio). Non ho mai incontrato Hillary o Joe, non ho mai incontrato Madhi, non ci ho mai comunicato in alcun modo né ho mai messo piede nella città di Bangkok dove, secondo i disinformatori iraniani, mi sarei presumibilmente incontrato con lui. Le autorità alla Casa Bianca di Obama e al Dipartimento di Stato non hanno tempo per quelli come me, il che è anche facilmente comprensibile.

È inoltre cosa ben nota il mio essermi opposto al tentativo di organizzare la diaspora iraniana contro il regime di Teheran. La gente che alla fine lo farà non vive né qui né in Europa; gli iraniani che rovesceranno Khamenei e Ahmadinejad sono là, in Iran. È quella la gente che dovremmo sostenere. E questo lo dico da molti anni.

I miei addetti alle pubbliche relazioni che esaudiscono i desideri dei signori Khamenei e Ahmadinejad non sembrano comprendere questi piccoli dettagli. Per loro un americano è un americano e siamo tutti agenti del Grande Satana. In più, non credono nella maniera più assoluta che i milioni di iraniani che hanno marciato per le strade e cantato “morte al dittatore” lo stiano facendo di propria iniziativa, semplicemente perché odiano i tiranni che hanno distrutto la loro nazione. I leader iraniani credono che sia tutto un oscuro complotto. E conformemente ne fabbricano la “prova”.

Come ho detto, provo gratitudine per i loro sforzi di pompare la mia figura; con un po’ di fortuna potrei anche cavarne degli interventi in qualche conferenza. E il “giornale” britannico, il Guardian, si è unito al coro pubblicando una “notizia” riguardo al video iraniano che non ne discute alcuna affermazione. Quel che è più divertente in tutto questo è che lo stesso Guardian è stato gabbato da Mr. Madhi qualche tempo fa (e lo ammettono), ma loro non potevano prendersi il disturbo di verificare una qualsiasi delle ultime assurdità iraniane.

Suppongo che abbiano pensato fosse troppo buona per andare a verificare. Non che voi abbiate bisogno di un consiglio del genere, ma io comunque andrei molto cauto prima di credere a qualcosa scritto sul Guardian. Potrebbero avere qualche ghost writer a Teheran.

Faster, Please!
Traduzione Andrea di Nino