All’Euromed di Parigi Assad torna sulla scena internazionale
13 Luglio 2008
di redazione
Il presidente siriano Bashar al Assad ha fatto ieri a Parigi il suo grande ritorno sulla scena internazionale, dando il via libera alla storica apertura di relazioni diplomatiche tra Damasco e Beirut, al termine di un incontro con il presidente francese Nicolas Sarkozy. Lo stesso Sarkozy ha a sua volta annunciato che il prossimo settembre si recherà in visita nella capitale siriana, dove nessun presidente francese si è recato dal 2002.
Assad è stato accolto con gli onori ieri pomeriggio al palazzo dell’Eliseo, alla vigilia dell’apertura del vertice per il lancio dell’Unione per il Mediterraneo a cui partecipano una quarantina di capi di Stato e di governo. Il presidente siriano ha anche incontrato, alla presenza di Sarkozy, il suo omologo libanese Michel Suleiman.
Nel corso di una conferenza stampa congiunta, Assad e Suleiman hanno espresso la loro volontà di allacciare in tempi brevi rapporti diplomatici bilaterali, un atto che Beirut chiedeva da molto tempo per sancire formalmente la sua indipendenza dal potente vicino. Il Libano e la Siria non hanno infatti mai avuto ambasciate nelle rispettive capitali da quando hanno ottenuto l’indipendenza, oltre 60 anni fa, alla fine del mandato francese.
Sarkozy ha definito questa svolta come un fatto "storico", e ha voluto sottolineare "il ruolo essenziale" svolto da Damasco in Medio Oriente. A Parigi si è quindi celebrato il grande ritorno della Siria nel concerto delle nazioni, dopo anni di isolamento diplomatico dovuto alle ingerenze siriane negli affari interni libanesi, ingerenze non gradite ai Paesi occidentali.
Il predecessore di Sarkozy, Jacques Chirac, aveva peraltro congelato le relazioni tra i due Paesi dopo l’attentato di Beirut del febbraio 2005 in cui morì l’ex premier libanese Rafic Hariri. I rapporti bilaterali sono migliorati nelle ultime settimane, dopo l’elezione del maggio scorso di Michel Suleiman alla presidenza del Libano, ostacolata per diversi mesi dai partiti libanesi filo-siriani.
Durante i colloqui di Parigi, il presidente francese ha chiesto anche ad Assad di "convincere l’Iran" a fornire "le prove" che il suo programma nucleare non ha fini militari e non intente quindi dotarsi della bomba atomica. "Ho chiesto alla Siria di aiutare a risolvere il problema iraniano", ha detto Sarkozy nel corso della conferenza stampa a cui hanno partecipato anche Suleiman e l’emiro del Qatar.
Il presidente siriano ha espresso la sua disponibilità, affermando però di non credere che "l’Iran abbia intenzione di dotarsi dell’arma nucleare". Plg/Ihr
fonte: APCOM