Amato: “Permesso di soggiorno a immigrati sfruttati”
04 Agosto 2007
di redazione
Il ministro dell’Interno, Giuliano Amato, ha invitato con una circolare i
questori ad estendere la concessione del permesso di soggiorno per protezione
sociale anche ai lavoratori immigrati vittime di violenza o sfruttamento sul
luogo di lavoro.
Lo si legge in una nota del Viminale che informa che il ministro “ha
firmato una circolare contro i casi di grave sfruttamento e violenza verso i
lavoratori immigrati con la quale vengono invitati i questori a valutare la
possibilità di concedere un permesso di soggiorno per protezione sociale,
previsto dall’art. 18 del T.U., anche nei confronti di quegli immigrati verso i
quali saranno accertate situazioni di violenza o di grave sfruttamento sul
luogo di lavoro”.
Il comunicato ricorda che fino ad ora, l’articolo 18 del Testo Unico
(decreto legislativo 25 luglio 1998, n.286) “è stato principalmente
applicato nell’attività di contrasto dello sfruttamento sessuale”.
“In attesa che il Parlamento concluda l’esame del disegno di legge
contro lo sfruttamento del lavoro irregolare e il caporalato, approvato in
Senato e ora all’esame della Camera – si legge nella nota – e considerato che
nel corso della stagione estiva aumenta l’esigenza e la richiesta di manodopera
stagionale straniera, la circolare chiede ai questori di intensificare l’azione
di prevenzione e contrasto del fenomeno, avvalendosi intanto degli strumenti
offerti dalla legge”.
L’estate scorsa – con una nuova puntata pubblicata quest’anno – aveva
suscitato molto scalpore un dettagliato servizio giornalistico pubblicato%0D
dall’Espresso sulle condizioni disumane di sfruttamento di lavoratori immigrati
irregolari impiegati nell’agricoltura, in particolare nelle campagne della
Puglia.