Ambasciate restano chiuse. Generale Usa: “Al Qaeda contro Occidente”
04 Agosto 2013
di redazione
Ieri, domenica, le ambasciate americane in molti paesi del mondo islamico sono rimaste chiuse. L’allarme lanciato dal Dipartimento di Stato e ripreso da CBS sull’imminente attacco qaedista contro obiettivi americani resta una concreta possibilità, secondo diverse fonti americane. Molte ambasciate resteranno chiuse fino al 10 agosto, le sedi di Kabul, Algeri e di Baghdad riapriranno invece domani. Secondo la rete americana Abc, l’intelligence avrebbe intercettato i terroristi che parlavano di una grande attacco dal "significato strategico”. ”Siamo di fronte a un flusso di minacce significative a cui stiamo reagendo”, ha detto il generale Martin Dempsey, capo di stato maggiore Usa, alla Abc. ”Queste minacce sono piu’ specifiche rispetto al passato e il loro scopo non e’ solo attaccare gli Stati Uniti ma l’Occidente”. Massima protezione per il presidente Obama, che festeggia il suo 52 esimo compleanno a Camp David, aggiornato da Susan Rice che ieri ha incontrato i vertici dell’antiterrorismo e della Sicurezza Nazionale, il Segretario di Stato John Kerry e il segretario della Difesa, Chuck Hagel. Gli occhi restano puntati sullo Yemen, uno dei "paradisi" di Al Qaeda nella penisola arabica. CBS ha fatto notare che agosto è sempre stato un mese di attivismo per le organizzazioni terroristiche, 15 anni fa, 2 ambasciate americane, in Kenya e Tanzania, vennero colpite facendo oltre 200 morti. La fine del Ramadan, secondo gli esperti di sicurezza nazionale USa, potrebbe coincidere con un incremento di violenza nel mondo musulmano.