Ambulanti in piazza contro la direttiva Bolkestein

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Ambulanti in piazza contro la direttiva Bolkestein

29 Novembre 2016

Presidio dei lavoratori ambulanti dei mercati romani in Piazza della Repubblica per protestare contro la direttiva Bolkestein che prevede la liberalizzazione dei servizi e l’obbligo di partecipazione a bandi per il rinnovo delle concessioni. “Non siamo tutti Tredicine”, recitano i cartelli dei commercianti. “I camion bar non c’entrano nulla – dice Vittorio Baglioni, il segretario provinciale della Cisl ambulanti di Roma – qui rischiano di spazzare via l’intero comparto del commercio su strada di Roma e provincia”. 

Fischietti in bocca e cartelli in mano, hanno raggiunto Ca’ Farsetti dopo essersi concentrati in campo San Bartolomio per protestare contro la direttiva Bolkestein. Le manifestazioni della categoria hanno caratterizzato nei giorni scorsi numerose città italiane, tra cui Roma. Nella Capitale sono stati migliaia gli ambulanti che hanno sfilato per chiedere il non rispetto della direttiva europea.

“Governo e sindacati non ci ascoltano, mentre molte regioni (tra cui il Veneto) ci danno ragione – si legge nel volantino di convocazione del corteo – anche tutti i partiti di opposizione sono dalla nostra parte”. La protesta quindi ha l’obiettivo di indurre l’esecutivo Renzi di uscire dalla Bolkestein, che gli appartenenti alla categoria chiamano “ammazzza ambulanti”, ribadendo all’amministrazione comunale la necessità di rivedere le nuove imposizioni.

“Sono troppo impattanti per il settore – continuano i manifestanti – l’applicazione del banco tipo farà in modo che molti operatori saranno costretti a restituire la propria autorizzazione”. Alcuni aderenti al corteo, dopo aver fatto sentire la propria presenza davanti a Ca’ Farsetti (senza creare problemi d’ordine pubblico) hanno poi manifestato l’intenzione di assistere alla seduta del Consiglio comunale, il cui inizio era previsto per le 11.