America al lavoro, la vera vittoria di Trump
09 Dicembre 2017
Sono mesi ormai che registriamo i dati positivi che arrivano dall’economia Usa, dalla nuova America del presidente Donald Trump. A Novembre, l’economia americana ha creato 228 mila nuovi posti di lavoro, con un tasso di disoccupazione al 4,1 per cento, secondo i dati diffusi dal dipartimento del lavoro.
Si va insomma verso la piena occupazione, già registrata in una dozzina di Stati americani, e anche se la crescita dei posti di lavoro non corrisponde a un incremento collegato dai salari, e ci sono ancora dubbi sulle decisioni della Fed rispetto al taglio dei tassi di interesse, tutto si può dire tranne che Trump non sta ottenendo un risultato positivo anche sul fronte della occupazione.
MAGA, Make America Great Again, lo slogan della sua campagna elettorale, è sempre più collegato a una America che torna al lavoro, produttiva, dove si assume, si fanno investimenti, e grazie alla nuova riforma fiscale tutto questo incentiverà ancora di più il sistema economico.
Certo siamo all’apice e forse al punto culminante di un processo che si è innescato dopo la Grande crisi degli anni scorsi, e su questo fronte Obama – illusioni green da un milione di posti di lavoro a parte – ha fatto meglio che in politica estera. Ma è con Trump che le cose stanno cambiando realmente, mentre Wall Street festeggia ancora alle notizie sull’occupazione, con i listini in salita.