Il ministro Lupi smorza sul nascere le polemiche: "Amnistia? Non ne abbiamo parlato. Ci sono tante proposte in giro. Non la abbiamo mai presa in considerazione", dice in attesa del vertice fissato oggi con Silvio Berlusconi. Ma ieri ha fatto discutere la proposta di amnistia avanzata dal ministro Mauro e giudicata praticabile dal ministro Severino. "E’ l’unica alternativa reale a un confronto politico immaginato per troppo tempo senza esclusione di colpi. Da una parte e dall’altra", aveva detto Mauro, un atto rivolto alle "migliaia di detenuti in sovrannumero che affollano le carceri italiane. La certezza del diritto e della pena ne uscirebbero rafforzate". L’idea è piaciuta a una parte del Pdl, in particolare al coordinatore Bondi, ma i ministri azzurri sembrano più convinti che al momento la questione davvero importante e su cui vale insistere è la decadenza, la costituzionalità della legge Severino. In ogni caso, che sia un tema oppure l’altro, insieme a quella del Pd registriamo una levata di scudi collettiva da Scelta Civica, da SeL e da M5S, tanto che viene da pensare, guardando al blocco che nega qualsiasi ipotesi di clemenza, a quelle fantomatiche nuove maggioranze di cui si mormora da giorni (da mesi) alternative al Governo Letta. Che per adesso restano nell’ombra.