Anche Amato ha commesso “un tragico errore”
14 Novembre 2007
di redazione
L’intervento di Amato ieri alla Camera è stato davvero
inadeguato. Quando un ragazzo in divisa spara e uccide “per tragico errore” un
suo coetaneo tifoso (neanche un ultrà, per quel che vale) non ci si può
vilmente rimettere all’accertamento della verità che faranno i magistrati.
Il rapporto con lo Stato, per un ministro, non può mai
essere a contratto avrebbe detto Craxi. Esso implica quello che Montesquieu
chiamava “codice dell’onore”.
Ecco, Amato ha voluto che il Viminale non avesse più “codice
dell’onore”.
Un tragico errore, a suo modo, anche questo.
(l.c.)