Anche i sindaci “rossi” dal prefetto: “Stop migranti”

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Anche i sindaci “rossi” dal prefetto: “Stop migranti”

25 Ottobre 2016

“La grande maggioranza dei Comuni toscani ha sempre assicurato il proprio fattivo impegno, in collaborazione con i prefetti. Devo però segnalare che la situazione, dopo l’arrivo degli ultimi 600 profughi, è arrivata ormai oltre i limiti di saturazione“, parla il presidente di Anci Toscana e sindaco di Prato Matteo Biffoni, in una lettera al prefetto Alessio Giuffrida in merito agli arrivi di migranti in Toscana, chiedendo che siano rispettate le quote.

“La Toscana ha oggi una presenza di richiedenti asilo superiore del 12% rispetto alle quote assegnate, contrariamente a molte altre Regioni che sono sotto la loro soglia; questo può comportare il serio rischio di tensioni sociali, fenomeno che è nell’interesse di tutti scongiurare e comporta un aggravio sui territori che mette in seria difficoltà le amministrazioni comunali”, aggiunge Biffoni.

Anche il sindaco di Firenze Dario Nardella ha inviato una lettera al prefetto per sollecitare il ministero a non inviare altri richiedenti asilo in Toscana. La situazione ha raggiunto e superato il punto critico. E se a parlare sono anche i sindaci di sinistra, i cosiddetti “rossi”, la situazione è davvero grave e seria.

Questo significa che sono previste nuove ripartizioni per tutte le regioni. E per Biffoni la distribuzione deve essere oculata. Visto il carico toccato di recente alla Toscana. Biffoni, infatti, sostiene che la Toscana abbia superato almeno del 5% la quota concordata. Un dato che, però, contrasta con quello pubblicato sul sito del ministero dell’Interno. Secondo il “cruscotto” dell’immigrazione, infatti, la Toscana ospiterebbe solo il 7% dei migranti, contro l’Emilia che sarebbe già all’8% o alla Lombardia che è già al 13%.  In totale – secondo il ministero dell’Interno – oggi in Toscana ci sarebbero 11.838 migranti contro gli oltre 22mila della Lombardia o i quasi 14.500 della Sicilia (quota 9%).

E siccome a Biffoni risultano dati diversi.  Da qui la richiesta di  Biffoni al prefetto di Firenze che coordina la distribuzione dei migranti sul territorio: “Sono quindi a chiederle di intervenire presso il ministero dell’Interno perché, valutata la situazione, blocchi nuovi arrivi in territorio toscano, riequilibrando le presenze a livello nazionale e considerando il criterio di ripartizione dei migranti non solo in base alla popolazione, ma anche rispetto alla presenza di centri Sprar (per chi ha già un titolo di accoglienza) e MSNA come recentemente concertato tra Anci e Ministero dell’Interno e certificato anche dall’ultima circolare sulla ripartizione a firma del ministro Alfano del12 ottobre”.